mercoledì 17 dicembre 2014

Ciao.



E poi d'improvviso chi c'è non c'è più.
Un istante che cambia la vita di tutti coloro i quali sono coinvolti in una tragedia del genere.
Succede tutti i giorni ma ovviamente colpisce di più quando la cosa è più vicina a te.

Le famiglie sono quelle che ti mettono al mondo, ma poi ci sono famiglie che diventano le tue, per vicissitudini di vita e soprattutto perché sono famiglie così meravigliose da farti entrare nella loro orbita.

La tua famiglia M.A. resterà comunque meravigliosa nonostante tu ne fossi il motore perché hai insegnato loro ad essere energici come te, ed io come sempre cercherò di essere vicino al mio tesoro di una vita.


mercoledì 26 novembre 2014

Rainbow Cake - Sponge Victoria


Nell'organizzare il compleanno della mia piccola Iaia, ho buttato letteralmente il sangue, e a mente fredda l'ho fatto più per me che per chiunque altro.
Era un modo per festeggiare me e lei, per aver trovato a fatica il nostro ritmo ed aver ritagliato i nostri spazi fatti di coccole mattutine, giochi pazzi e violenti come piacciono a lei, e di quella inestimabile tranquillità serale che ci godiamo dopo cena e prima di andare a letto.
Perché la maternità, per come mi era stata sempre descritta da altri, aveva dei tratti comuni ma che io non ho ritrovato nella mia personale avventura.
Niente fatto di amore a primo sguardo o incondizionato o da manuale.
Non è che il manuale non è fatto per me, ma inizio a pensare che semplicemente non esiste, è solo più semplice stare a spiegare delle emozioni così forti, con delle frasi fatte. (?!)
Non esiste un modo di essere e diventare mamma. Esiste il nostro, quello personale, e nient'altro.


Forse a causa di veri e propri retaggi mentali che avevo radicato nella mia mente, causa anche la ritardata e cercata gravidanza, è stato tutto molto più difficile, sostanzialmente va anche detto che ho un innata abilità al melodramma e forse con un segreto compiacimento ho reso tutto più difficile.... ma poi è arrivato l'equilibrio.
Un equilibrio fatto di cose nostre, intime, particolari e che non mi sento di chiamare giuste ma forse uniche sì.
Ed ecco che il suo primo anno per me ha segnato questa vera e propria presa di coscienza della vera unicità dei rapporti, di come sia in un certo senso incondizionato, ma non a prima vista, per me.
Oggi dopo più di un anno l'amore continua a cresce e diventa sempre più grande nonostante la stanchezza, la mancanza di tempo e il perdere un po' il vecchio te stesso per un qualcosa di nuovo e sconosciuto.
Insomma, un'avventura!

Per il suo compleanno ho deciso di fare una Rainbow Cake, tanti colori a festeggiare la mia Iaia.

Come base ho usato la Sponge Victoria che già durante il periodo estivo - luglio - aveva riscosso particolare successo quando l'avevo presentata decorata e ripiena con la frutta.
Questa variante è invece con una crema decisamente più al gusto di mascarpone e con chicchi di cioccolato.
La Sponge Victoria come ho già detto, mi ha sorpreso moltissimo, risulta bella umida in modo da non esser necessaria una qualsiasi bagna - che tendenzialmente poco sopporto - e ho usato la collaudata e ottima ricetta di Giallo Zafferano.
Davvero consigliatissima e poi la Rainbow Cake ha un effetto davvero unico!!!

mercoledì 12 novembre 2014

Estonian Kringle

Questo dolce profuma di Natale, e proprio per le feste ho voluto provarlo, per avere un dolce, sicuramente sconosciuto dalle mie parti, da regalare nei giorni in cui, complici le feste, si finisce per stare più insieme agli amici più cari e alle proprie famiglie.






Negli anni passati non m importava quanto mi desse un amico. 
Non mi serviva tanto, tutto era una scusa per passare del tempo, invece che da soli davanti a qualche inutile programma televisivo, in compagnia a mangiare bere e comunque a far nulla di decisamente costruttivo per .... quello che sono io come persona.
Forse mi ha insegnato a sperimentare in cucina.
Forse mi ha dato molto di più di quanto non immagini.
Già il sapere oggi cosa voglio da una persona che chiamo amico e che ho nel cuore, forse è tanto.

Poi non ho idea di quale congiunzione astrale negativa domina la mia vita, per cui le persone che ho nel cuore sono tutte in un modo o in un altro lontane o lontanissime da me e quindi morale della favola la ciambella me la mangio da sola.
Va bene, la concederò a qualche familiare!!!!

La ricetta l ho presa dal mio amatissimo sito di cucina Bolli bolli pentolino che seguo dalle primissime ricette (come una lurker ovviamente visto che non commento mai) e non ho fatto altro che adattare la ricetta al bimby, che impastare con la piccola peste che gira tra le gambe e quando meno te l aspetti vuole salire tra le tue braccia diventa davvero impossibile.

Davvero facilissima con un profumo paradisiaco e che fa pensare tanto tanto al natale
Consigliatissima!!!!

lunedì 3 novembre 2014

Halloween e il più tradizionale Torrone dei Morti

Non amo come questa festa che infuria dall' altra parte del mondo sia naufragata anche dalle nostre parti...
Per nessun tipo di patriottismo però, quello che infatti mi da più fastidio è che a Carnevale le nostre strade sono vuote, mentre si sono riempite ad Halloween?!
Per come la penso io meglio mascherarsi due volte all'anno che una volta sola, ma in questo modo, a nostro discapito, proprio non mi va giù.

E mentre nel mio paesino, fiumi di ragazzi e bimbetti travestiti, rallegravano "a morte" le strade del piccolissimo centro, io provavo il mio primissimo Torrone dei Morti.
È un tipico dolce della tradizione napoletana che si prepara in occasione del giorno dei morti; consiste in un torrone morbido a base di cacao, realizzato in vari gusti: nocciola, mandorle, cioccolato fondente, e chi più ne ha più ne metta…
La tradizione narra che il torrone dei morti sia preparato per accogliere gli avi che tornano in vita proprio il giorno dei morti. 

Ho utilizzato il Bimby per preparare il mio primo torrone - semplice semplice e che ho voglio di riprovare ma in modo più elaborati - e la ricetta, trovata online tra gli amanti del Bimby, è quella che segue


Ingredienti:

200gr cioccolato fondente
300gr cioccolato al latte
300gr cioccolato bianco
200gr nutella
100 gr di nocciole

Mettete nel boccale il cioccolato fondente 7 sec. vel.8
Fatelo sciogliere 2 minuti 70°vel. 3
Versate il cioccolato fondente nello stampo,rivestite fondo e lati aiutandovi con una spatola e ponete lo stampo in frigo per 30 minuti. (per fare prima ho messo lo stampo in congelatore così in poco tempo ho potuto versare sopra il resto del composto).
Pulire il boccale e mettete nel boccale il cioccolato al latte e cioccolato bianco tritate 30 sec. Vel.8
Fate sciogliere per 3 minuti 80°vel. 4
A metà cottura staccate e mescolate con la spatola,per poi continuare la cottura.
Inserite la nutella frullate 5 sec.vel.5
Tagliate a metà le nocciole,aggiungetele all’impasto (io l ho fatto prima di iniziare il tutto)
 e mescolate con la spatola
 .
Lasciate intiepidire.
Versate la cioccolata nello stampo e ponete in frigo per almeno 3 ore.
Lasciate a temperatura ambiente per 15 minuti il Torrone dei Morti prima di tagliarlo a fette e servirlo.

giovedì 30 ottobre 2014

My Sponge Victoria



Spesso mi lamento che il tempo è poco e che soprattutto la gente non merita gli sforzi che si fanno.
Questa torta è esattamente poi il contrario di quello che faccio.
Lascio perdere, passo sopra alla stanchezza e nonostante tutto preparo una mega torta.
Perché la verità è che io amo, amo, amo far torte e dolcetti.

Per la ricetta ho usato quella di Giallo Zafferano, che è sempre il mio sito preferito per la cucina in generale.
Personalmente la trovo una torta ottima quando non si vuole usare nessun tipo di bagna, come nei classici pan di spagna e nonostante sia molto pesante, viste le quantità di burro e anche di mascarpone per la farcia, complice forse la frutta e nonostante ci fossero oltre 30°, la torta è risultata freschissima e piacevolissima da mangiare.
Spero di riuscire a trovare il tempo per sperimentare qualche altra base torta visto che è un po' che preovavo un senso di stanchezza verso il classico pan di spagna che a volte poco si presta a torte a più piani o piuttosto alte.

Moyes Jojo - Luna di miele a Parigi


Trama:
"Al centro di questo racconto due romantiche e tormentate storie d'amore quella di Sophie e Édouard Lefevre in Francia durante la Prima guerra mondiale e, circa un secolo dopo, quella di Liv Halston e suo marito David. "Luna di miele a Parigi" - uscito in Inghilterra solo in ebook - si svolge alcuni anni prima degli eventi narrati nel romanzo "La ragazza che hai lasciato," quando le due coppie si sono appena sposate. Sophie, una ragazza di provincia, si ritrova immersa nell'affascinante mondo della Belle époque parigina ma si rende conto ben presto che amare un artista apprezzato come Édouard implica qualche spiacevole complicazione. Circa un secolo più tardi anche Liv, travolta da una storia d'amore appassionante, scopre però che la sua luna di miele parigina non è la fuga romantica che aveva sperato..."

Prologo di La ragazza che hai lasciato (2014) che ancora non leggo e a dire il vero non ho neanche acquistato, ma che conto di prendere prima o poi.
Il libricino, perchè certo di libro non si può parlare, fila liscio come l'olio.
Raccontino molto semplice di storie d' amore e gelosie.
Decisamente non mi è piaciuto, frivolo e non mi hanno entusiasmato nessuna delle protagoniste tanto meno i personaggi che vi girano intorno.
Insomma mi ha delusa ma lo lascio in sospeso visto che è solo un prologo e magari il "vero" libro riuscirà ad appassionarmi davvero.

Io.

Non ci credo.
Sto scrivendo!
Non ci credo.
Ho ripreso a leggere!

Il mio terremotino di figlia ha 14 mesi e nonostante il mio tempo si sia ristretto terribilmente, pian pianino, sembra che io riesca nuovamente a far qualcosa solo per me.
Basti pensare che dopo 14 mesi sono uscita 4 ore con un amica a fare shopping, insomma relax, questo sconosciuto!
Riprendo il blog che è un promemoria per me senza dover pensare alla casa, alle commissioni, alla vita di tutti i giorni, a nutrire la piccola sanguisuga umana o dover giocare a montare e smontare torri e torri di costruzioni.

Ho letto qualche libro ho visto qualche film e un passo alla volta, perchè non mi ricordo assolutamente come funziona il blog riprenderò ad aggiornare il mio piccolo diarietto online.
Che felicità riprendere delle abitudini che prima si consideravano tanto inutili e ordinarie!!!!!

domenica 19 gennaio 2014

Moyes Jojo - Io prima di te

 
Trama
A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.

Se avessi letto che era un libro per un pubblico femminile (l ho letto dopo averlo finito infatti e non ricordo dove) forse, vista la mia avversione per il genere sentimentale, non l avrei mai letto e in questo modo avrei perso un bel libro - non scrivetelo "per un pubblico femminile"!!!! (odio queste classificazioni).
Non è un libro facile secondo me, per un motivo particolare, riesce a prenderti davvero e mi ha preso così tanto che nel finirlo ho avuto un vero e proprio malessere fisico che è durato un giorno intero.... un malumore terribile.
Ma è un libro bellissimo e sono contenta di esserci incappata per sbaglio, lo avevo preso per un amica e poi alla fine questo regalo non si è mai fatto perchè ho ricordato che leggere non le piace così tanto (è che quando devo fare i regali penso sempre per prima ad un libro ma poi devo cambiare idea...)
Nonostante sia difficilissimo leggere a causa della piccola e del sonno arretrato che ho, questo l ho letto in due giorni e una notte a discapito del lavoro da fare con la bimba, non riuscivo infatti a staccarmi e mi aspettavo anche il finale, ma volevo leggerlo.
A mio parere è un bellissimo libro, scritto bene e che riesce a farti immedesimare nei personaggi, e visto che riesco a leggere poco  ho apprezzato moltissimo il fatto che sia riuscito ad emozionarmi così tanto, da non farmi sembrare terribile il perdere il sonno per leggerlo, anzi non mi è dispiaciuto neanche il malessere fisico provato nel finirlo, perchè vuol dire che ha toccato corde nascoste (a discapito di Un uso qualunque di te, ne avevo letto benissimo e alla fine non mi ha emozionato per niente perchè dalla prima pagina già mi aspettavo tutto - non leggo mai cosa accade nel libro m informo solo sul genere)

Insomma è, a mio parere, un libro consigliatissimo
Buona lettura.